La storia
L'origine della festa della mamma risale all'era degli antichi Greci e Romani.
I Greci dedicavano alle dee madri la festa della primavera da tenere una volta l'anno onorando in particolare Rhea, sposa di Crono e madre di molte divinità della mitologia greca.
Gli antichi romani avevano una festa analoga denominata Hilaria dedicata a Cibele, la dea madre (250 A.C.) che durava per tre giorni con parate, giochi e balli in maschera.
I Cristiani festeggiarono la mamma durante la quarta Domenica di Quaresima, in onore della Vergine Maria, la Madre di Dio. Il festeggiamento venne esteso a tutte le mamma nel Regno Unito nel 1600, che prevedeva un omaggio floreale o altri doni da parte dei bambini alle loro mamme dopo la preghiera in Chiesa.
L'usanza di festeggiare il “Mothering Sunday” si perse nel 1800 e riprese dopo la seconda guerra mondiale con la commercializzazione gadget portati dai militari.
A pochi è noto però che l'attuale festa della donna si deve in particolare alla determinazione di una grande donna Julia Ward Howe che nel 1870 negli Stati Uniti propose di festeggiare il Mother's Peace Day (Giorno della pace della madre), come inno alla pace e protezione dei propri figli.
Questa scrittrice, orfana precoce della mamma e madre a propria volta, sosteneva inoltre i diritti delle donne ed anche l'abolizione della schiavitù ed anche in casa dovette far fronte ad un marito non proprio all'altezza di una donna così in gamba.
Nello stesso periodo un'altra donna proponeva l'istituzione della festa della mamma: Ana M. Jarvis. Ana aveva una devozione infinita per la propria madre alla quale ispirandosi, pensò, a questa giornata “per il servizio ineguagliabile che rende all'umanità in ogni campo della vita” una madre. Dopo la morte della madre sostenne così, con sempre maggiore determinazione l'istituzione di una giornata dedicata alle mamme anche per far riflettere quei figli che talvolta sono distanti o irrispettosi della figura materna. Dal momento che sua madre amava i garofani propose inoltre che chi avrebbe festeggiato la propria madre viva avrebbe dovuto avere un garofano rosso all'occhiello mentre chi l'avesse avuta defunta avrebbe dovuto indossare un garofano bianco, quale simbolo della purezza del cuore di una madre.
Nel 1914, il presidente degli Stati Uniti Thomas Woodrow Wilson finalmente annuncia la proclamazione della festa della mamma come festa nazionale, da tenersi ogni anno la seconda Domenica di Maggio.
In Italia inizialmente si festeggiava l'8 maggio (la prima volta fu festeggiata ad Assisi nel 1957) ma poi ci si è allineati alla data fissata dagli Stati Uniti. Nel resto del mondo si festeggia in date diverse (ad esempio: in Norvegia la seconda domenica di febbraio, in Argentina la seconda domenica di ottobre, in Francia l'ultima domenica di maggio in concomitanza con la festa della famiglia).
Una personale interpretazione
La mamma è il simbolo dell'amore puro e disinteressato per eccellenza.
E' la persona che meglio ci sa comprendere con un solo sguardo. Lo stesso che ci disapprova quando ci allontaniamo dal binario più saggio della vita ma che è felice quando, pur non seguendolo, ci vede felici.
Il suo abbraccio ed il suo calore, le sue parole ed il suo sorriso ci confortano sempre, in ogni singolo istante della vita.
Come figli alcune volte non ci rendiamo neanche conto di quanto amore c'è stato insegnato se non nel momento in cui si diventa genitori e si comprende quanto sia difficile amare infinitamente e cercare di essere contemporaneamente il porto “sicuro” ed autorevole al quale i nostri figli potranno sempre riferirsi.
Non tutte le mamme hanno il dono dello spirito “materno” o sono dotate di quell'intelligenza emotiva che permette ai loro bambini di crescere ed evolvere nel modo più equilibrato possibile.
Come ho avuto già modo di rimarcare, alcune donne che non hanno figli propri, alcune volte sono “mamme nel cuore” (Maria Teresa di Calcutta docet).
Festeggiare la mamma è un modo per riconoscerLe il grande ruolo che ogni giorno ricopre non solo all'interno della nostra famiglia ma indirettamente anche all'interno della società.
Il futuro
Ecco il Calendario date Festa della Mamma per i prossimi 10 anni:
Data della Festa della Mamma 2013: 12 maggio 2013
Data della Festa della Mamma 2014: 11 maggio 2014
Data della Festa della Mamma 2015: 10 maggio 2015
Data della Festa della Mamma 2016: 08 maggio 2016
Data della Festa della Mamma 2017: 14 maggio 2017
Data della Festa della Mamma 2018: 13 maggio 2018
Data della Festa della Mamma 2019: 12 maggio 2019
Data della Festa della Mamma 2020: 10 maggio 2020
Data della Festa della Mamma 2021: 9 maggio 2021
Data della Festa della Mamma 2022: 8 maggio 2022
Data della Festa della Mamma 2023: 14 maggio 2023
Dedicato alla mia cara mamma
Approfitto di questo spazio per sorprendere la mia mamma e testimoniarle “in diffusione” la mia gratitudine per quanto mi ha trasmesso.
Grazie mamma.
Per avermi insegnato ad amare ed a rispettare il prossimo.
Per avermi abbracciato ed accarezzato tutte le volte che ho cercato conforto.
Per avermi sostenuta nei miei momenti tristi e per avermi tenuta con i piedi per terra quando tendevo a “volare” in modo eccessivo, per avermi rimproverata (e per continuare a farlo come fossi una bambina piccola) quando pensavi fosse per il mio bene.
Adoro ridere con te, ballare e raccontarci i nostri piccoli segreti. Queste banali piccole complicità mi riempiono il cuore e mi fanno vivere momenti di… eternità che non ti so descrivere.
Nonostante i nostri caratteri diversi e le accese discussioni che sappiamo fare quando … ci impegniamo ad essere ostinate nelle nostre posizioni, il nostro essere “sincere” fino all'inverosimile che ci porta talvolta a sciocche incomprensioni che purtroppo sanno ferire, sono e sono sempre stata fiera di avere una mamma così semplicemente unica: bella, brava, simpatica ed intelligente ma soprattutto…la mia cara mamma!
Ti voglio tanto bene mamma. Grazie di esistere.