Chi utilizza gli strumenti social facilmente ritrova amici o colleghi che non aveva incontrato da anni, stringe nuove amicizie e potenzialmente si crea anche nuove opportunità di lavoro. Ciò che è meno noto è che molte persone si conoscono ed intrattengono relazioni amorose proprio grazie ed attraverso il loro utilizzo.
Il social network oggi più che mai crea non solo nuove amicizia ma la possibilità di vivere l'amore, specialmente quello platonico e romantico per eccellenza.
E' il nuovo modo più “cool” di socializzare ed al contempo la distanza non fa che incrementare il desiderio di rivedere il proprio amato e di leggerne i suoi brevi messaggi, permettendo di creare un passo alla volta una precisa “profilazione” della persona che ti interessa, con approccio quasi… ingegneristico e di innamorarsi proprio un'adolescente.
In ufficio molte persone cambiano decisamente umore solo perché la persona che loro interessa mette un “+” su google plus o ha più volte guardato il profilo in linkedin, o ricevono un fiore (o un cuore che batte) da skype e così via. E' interessante scoprire l'effetto emozionante che si crea tra due persone divise dallo schermo ma vicini nell'anima.
I social media costituiscono un modo moderno per scriversi messaggi d'amore brevi (es. twitter, sms) o anche lunghi (es. google+ permette di effettuare anche hang out per vedere la persona desiderata che magari abita lontano da noi).
Come spesso succede con gli amici, tra risate e racconti di ferite, più o meno dolorose, o timore di affrontare le novità del cuore, alcune volte l'amore arriva proprio tramite i social media e magari quando non te l'aspetti e/o forse razionalmente non volessi arrivasse così (perché sei già impegnata nel lavoro, con la famiglia, con un altro legame ormai spento, perchè hai paura di stare male, ecc.).
La canzone “Try” (di Pink) riporta proprio “why do we fall in love so easy even when it’s not right” (perché ci innamoriamo così facilmente anche quando non sarebbe corretto) e nonostante questo siamo incitati a “provare” perché non riusciamo ad “incatenare” la nostra anima e malgrado sia alto il timore di soffrire (e di far soffrire), ci si mette in gioco, come una vera partita di scacchi, sperando che il nostro amato si senta accerchiato dal nostro sentimento. In realtà è probabile che ci si ritrovi a subire uno scacco matto (ovunque sei, senti solo la sua mancanza, rivedi il suo sorriso e pensi a come sarebbe fantastico condividere anche un solo istante nelle sue braccia sentendo il suo profumo), propri come Cappuccetto Rosso nel bosco, nonostante ciascuno di noi impari ad erigere “soglie di protezione” più o meno elevate.
Ci sono dei periodi speciali nella nostra vita che ci rendono più vulnerabili o forse è proprio il destino che fa incontrare le persone per far loro vivere emozioni “senza tempo”? Perché se la persona che ci piace ci scrive “sei un angelo” ci si incarna subito in quello “disteso al sole” (come la canzone di Eros Ramazzotti) e, come recita il testo della canzone, “fa l'amore anche l'anima” dimenticando ciò che stavamo facendo e rimanendo davanti allo schermo quasi come se fosse una calamita?
Amare appassionatamente e senza timore del domani o ritirarsi a riccio, fingere a sé stessi di non provare nulla, che la persona amata non esista nella realtà ma sia solo un essere “virtuale” idealizzato dalla nostra fantasia e continuare ad accarezzare la propria… solitudine come fosse il nostro cane più fedele?
La risposta questa volta ci perviene da chi ci ha creduto in queste storie “virtuali”.
Favole vere e proprie nate con i social media, che, se riescono a decollare, creano un sodalizio difficilmente distruttibile. Per i romantici ed i fanatici dell'amore platonico dunque ora c'è almeno una bella speranza.
In America ad esempio ci sono siti specializzati per chi cerca l'amore romantico ed impegnativo (come www.eharmony.com), per chi non desidera una relazione stabile (www.okcupid.com) ma anche per gli “ingegneri” dell'amore che affidano ad un algoritmo la segnalazione della persona che maggiormente possiede le caratteristiche che si pensa di desiderare nella persona amata (www.match.com). Quest'ultimo sito nel 2011 ha registrato circa un milione e mezzo di utenti (per un giro di affari non indifferente: i portali puntano a far si che le persone siano connesse tra loro il più a lungo possibile in modo da incrementare i propri profitti. E' noto infatti che “salutare” la persona amata costituisce sempre un piccolo addio e dunque si tende a chiacchierare più del dovuto).
Uno degli ultimi best seller americani “Love in the time of alghoritms” racconta propria di un trentacinquenne (Dan Slater) che si è recentemente sposato con un'insegnante di yoga, sostanzialmente, anche grazie ai messaggi inviati su Facebook.
Slater racconta della propria incredulità a fidarsi di una storia portata avanti con l'utilizzo del social, che riteneva a priori un mezzo di socializzazione utilizzato da persone con particolari problemi o particolarmente timide. Poi in un momento di solitudine e di crisi lavorativa ha deciso di inserire il proprio profilo in un sito di incontri e da lì è nata l'alchimia.
Se in America con circa novanta milioni di single la situazione profila anche un'opportunità di business notevoli per questi siti, in Italia la situazione non è poi così diversa.
In Italia esistono diversi siti per incontrare le nostre anime gemelle con vere e proprie agenzie matrimoniali on line.
Addirittura vi sono siti che ti propongono di conoscere un “amico” speciale con il quale andare in vacanza o semplicemente andare al cinema assieme senza complicazioni sentimentali.
Ma in tema di relazioni stabili, è possibile invece innamorarsi di una persona con la quale “chattiamo” e/o vediamo solo attraverso un video? Anche se può sembrare strano, la risposta pare essere affermativa.
Se desideriamo essere amati seriamente dobbiamo però essere onesti con chi ci interessa e cercare di comprendere il più possibile del carattere del nostro amato (es. sensibile, romantico, introverso, dolce, ecc.) proprio per tentare di fare emergere il reale “sé stesso” e tentare di instaurare un rapporto diretto e sincero.
L'onestà, forse, potrà creare dei brevi momenti di allontanamento ma non vi è nulla di più… sexy di un uomo che ci piace, sincero ed innamorato. Con un semplice sguardo, in silenzio, anche attraverso un semplice video, saremmo in grado di capire quanto e se ci desidera ma soprattutto potremmo tentare di spiegare che per noi lui è davvero unico ed insostituibile. I complimenti degli altri non ci toccano minimamente mentre un suo sorriso o un suo apprezzamento ha lo strabiliante potere di riempirci di felicità.
Se invece il nostro modo di essere lo dovesse allontanare, purtroppo, sì è probabile che saremmo esposti ad una grande sofferenza ma almeno, con il tempo, potremo capire che non era la persona adatta a noi e comunque non saremo stati felici insieme.
In questo caso, forse, è davvero meglio è meglio fuggire ed anche… velocemente.
Il rischio di soffrire c'è e non si può negare.
E' una sfida coinvolgente ma il premio che potenzialmente possiamo ottenere è davvero unico: amare ed essere amati senza riserve.
Dunque il percorso dovrà essere affrontato in modo scalare ma anche un po' cauto: proprio come affrontare un'arrampicata in montagna.
Il vero amore d'altronde non potrà resistere al vostro canto da sirena, perché è come se ascoltasse la canzone “Se è vero che ci sei” di Biagio Antonacci: “e se è vero che ci sei
batti un colpo amore mio. Ho bisogno di dividere tutto questo insieme a te”.
Agli inizi della storia, purtroppo non si possono conoscere gli intenti reali di chi attira così…. “impunemente” la nostra attenzione.
Dietro lo schermo è altamente probabile che sieda un seduttore seriale, un omuncolo in cerca di avventure, un uomo che non è capace o ha paura di amare.
Ma se invece fosse davvero il principe dei nostri sogni, quello che pensavamo non esistesse davvero e che ora si “materializza”?
(Stessa considerazione vale per il genere opposto: vi sono donne seduttrici seriali, donnette che corrono dietro ai muscoli o ad altre cose materiali, donne in cerca di avventure, ecc.).
Sta a noi scoprire chi sta dietro lo schermo ma soprattutto capire all'interno del nostro cuore cosa stiamo cercando.
Il nostro linguaggio dovrà essere modificato a seconda che lo leggano tutti (pubblico) o lo legga solo la persona che ci interessa.
Questa considerazione è importante anche ai fini di tutelare la nostra privacy: ciò che riveliamo a chi pensiamo essere il nostro futuro principe magari non ci farebbe piacere rivelarlo ad alcun'altra persona ma se siamo incauti e scriviamo messaggi pubblici rischiamo di pentircene amaramente. Ed al momento, è noto che il diritto all'oblio sulla rete non è così garantito.
Trovo estremamente affascinante pensare che l'amore possa nascere ovunque, quando meno te l'aspetti, e che la nostra anima sia libera di esprimersi anche attraverso il semplice uso dei social media.
Sareste capace di innamorarvi senza riserve di una persona che avete conosciuto solo attraverso i social? Avete qualche storia da raccontare? Quali sono i vostri suggerimenti?

by Paola Zambon