By Giustiniano La Vecchia
Ogni giorno compiamo consciamente o inconsciamente uno o più sforzi per esprimerci praticando in alcuni casi sforzi enormi. Chiaramente non ci limitiamo solo a comunicare messaggi importanti, quelli cioè per noi legati alla bisogni primari, alla sopravvivenza (lavoro etc etc), ma anche, e semplicemente, per allacciare nuove relazioni di confronto con altri individui; per sviluppare verso l'esterno, e al contempo per interiorizzare la ricerca, mettendosi cosi nella condizione di confrontarsi con situazioni a noi sino al quel momento sconosciute, in alcuni casi con dialoghi più profondi, penetranti, capaci di abbattere quel muro di diffidenza e di difesa, di cui si ha timore.
E cosi quotidianamente costruiamo la nostra fitta community della conoscenza, fatta di rapporti che vedono protagonisti noi, i nostri amici, i conoscenti, i colleghi e gli interlocutori occasionali. In queste occasioni, vivendo il nostro "Qui e ora", ci ritagliamo il ruolo di artefici delle situazioni, aggregatori di conoscenza, rivoluzionari. Tutto questo a una condizione: che ogni volta ci renda capaci di segnare un momento, un episodio, che possa essere per noi uno strumento di crescita. Cosi scriviamo la nostra storia, cosi viviamo il nostro "qui e ora" e cosi impariamo a pianificare il nostro futuro. Costruiamo piano piano il film della nostra vita, dai confini, imprecisi, sconosciuti ma fantastici; dove tutte le persone che incontriamo sono platea, attori protagonisti o semplicemente delle comparse.
E se anche qualcuno si mostrasse disinteressato all'esperienza, preferendo magari rimanere nelle ultime file o mostrandosi scettico, presto o tardi sarà chiamato ad esprimersi, a prendere una o più posizioni o semplicemente a manifestarsi; inquadrato dalle luci delle circostanze e sopra tutto dalla mobilità e dalla energia delle persone. Un "Qui e ora " semplice, fatto di quotidianità: appuntamenti, telefonate, mail, serate trascorse in compagnia, una cena, un film. Insomma un constante dialogo che ci permette di costruire confidenze, aspettative, delusioni , offese o scoprire un fantastico sentimento, ma che inequivocabilmente attesta il nostro desiderio di comunicare, di scoprire e che le piccole cose che per noi sembravano insignificanti, acquistano valore, importanza aiutandoci cosi sempre di più specchio delle nostre decisioni. Viviamo cosi il presente e costruiamo scenari futuri affascinanti, e meravigliosamente avventurosi, non dimenticando mai il nostro passato.
In tema di riflessioni, segnalo un bellissimo filmato sulla crisi del capitalismo: