By Marianna Battista
Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia,
un buon libro, un buon amico.
Molière (1622 – 1673)
A Verona (dal 7 al 10 aprile 2013) si sta svolgendo la 47° edizione del Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati. Il Vinitaly è la manifestazione che ha seguito l'evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, dando grande visibilità a questo settore produttivo in continua espansione.
In particolare quest’anno a Vinitaly è presente, per la prima volta, una delegazione ufficiale del Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese, Paese fondamentale per l’export del vino internazionale, grazie ai suoi 190 milioni di acquirenti online.
Il vino italiano ha dunque grandi possibilità e potenzialità di aprirsi ai nuovi mercati emergenti esteri.
Dal comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale del Vinitaly si legge infatti: “per il vino italiano si stanno aprendo le porte di Cina, Brasile, India, Russia, con miliardi di potenziali clienti, ma è importante per i produttori conoscere bene ogni target. Il consumo mondiale di vino nel 2012 si è attestato a 245,2 milioni di ettolitri, con il record di Stati Uniti (29 milioni di ettolitri); bene anche la Cina (+9%)”.
Questo settore, forse un tempo in Italia prevalentemente maschie, oggi vede la partecipazione anche di molte “quote rosa” e non solo come semplici appassionate!
Ci sono molte donne infatti che hanno acquisito importanti competenze, grazie ad una forte impegno, capacità e caparbietà che hanno consentito alle stesse di raggiungere nel mercato del vino importanti successi.
Tra le figure femminili spicca in particolare Elisabetta Tognana , produttrice di vino della Toscana, che nel 1988 ha dato vita all'Associazione Nazionale Le Donne del Vino che conta oggi 730 associate: 400 produttrici, 330 tra Ristoratrici, Enotecarie, Enologhe, Sommelier e Giornaliste.
Queste donne, tramite l’Associazione, promuovono nel nostro Paese la cultura del vino.
Navigando in Internet ho scoperto sul sito dell’'Associazione Nazionale Le Donne del Vino che la stessa Associazione “raccoglie al suo interno le responsabili in prima persona di tutte le componenti della filiera vitivinicola, dal vigneto alla comunicazione, è riconosciuta come una delle espressioni più interessanti dell'imprenditoria femminile”.
L'Associazione accoglie solo Signore che lavorano in prima persona nel campo del vino e non le simpatizzanti.
Il mercato del vino rappresenta una delle eccellenze del made in Italy anche grazie all’ingresso di imprenditrici che hanno contribuito a migliorare il prodotto e a diffonderne la cultura!