La fattura elettronica segue i dettami europei indicati dalla direttiva 2010/45/ue e lo fa grazie al decreto legge “salva-infrazioni” (la direttiva avrebbe dovuto essere recepita infatti entro fine anno poiché si rende operativa a partire dal 1° gennaio 2013).
Nell’attesa di altre novità inerenti la conservazione sostitutiva, si riepilogano gli elementi salienti del decreto in sintesi:
Fattura elettronica
La fattura elettronica è tale se viene emessa o ricevuta in qualunque formato elettronico ed è parificabile a quella cartacea.
Il ricorso ad una fattura elettronica è subordinato all’accordo preventivo con il destinatario. Vi deve sempre essere la garanzia su: autenticità dell’origine, integrità del contenuto e leggibilità di una fattura (dal momento di emissione fino al momento della conservazione della fattura).
E’ riconosciuto valido il processo di formazione dei documenti che utilizzi sistemi di controllo gestionali che garantiscano un collegamento diretto tra la fattura stessa e la prestazione/cessione effettuata.
Obbligatoria la conservazione elettronica della fattura elettronica per il quale il destinatario ha prestato il relativo consenso.
Fattura semplificata
E’ prevista la possibilità di emettere la fattura in modalità semplificata quando gli importi sono inferiori ai 100,00 euro (tale tetto potrà essere eventualmente elevato fino a 400 euro da apposito decreto), a meno che si tratti di cessioni intracomunitarie ed operazioni extraterritoriali effettuate nei confronti di soggetti passivi che risultino debitori di imposta in altri Paesi dell’Unione Europea.
La semplificazione è inerente sia i dati identificativi del destinatario stabilito in Italia che l’indicazione degli importi (importo totale comprensivo di Iva ed indicazione dell’aliquota applicata).
Nuovi termini per emettere una fattura
Per le cessioni intracomunitarie: entro il giorno 15 del mese successivo a quello di consegna o spedizione della merce a partire dallo Stato membro di provenienza indicando la normativa applicabile ed il motivo della non imponibilità;
Per le prestazioni di servizi generici erogati da soggetti passivi stabiliti in altri Paesi dell’Unione Europea: entro il giorno 15 del mese successivo a quello effettuazione.
Nuovi termini per regolarizzare una fattura intra-Ue
Nell’ipotesi di mancato ricevimento della fattura, il termine per effettuare la regolarizzazione di una fattura intracomunitaria slitta al 15° giorno del terzo mese successivo all’acquisto del bene (prima era il 15° giorno del secondo mese successivo).
Novità nel contenuto della fattura
La fattura deve contenere un numero progressivo che la identifichi in modo univoco (finora vi era i numero progressivo per esercizio solare).
Anche quando il destinatario del servizio o del bene acquisito non risulti essere debitore di imposta nella fattura dovrà inoltre sempre essere indicato il numero di partita Iva (o codice fiscale qualora si tratti di persone fisiche non esercenti attività di impresa ovvero privati consumatori) del committente/cessionario.
Fatture emesse anche dai registratori di cassa
Le fatture da gennaio potranno essere emesse anche dai registratori di cassa. In tal caso dovranno essere inserite le nuove informazioni inerenti il contenuto della fattura (vedi sopra).
Integrazione obbligatoria per le fatture ricevute da soggetti UE
L’integrazione della fattura ricevuta da soggetti comunitari viene estesa anche agli acquisti di beni e servizi da soggetti passivi comunitari rilevanti nello Stato (ex art. 7 DPR 633/72 ecc.) e non solo per gli acquisti intra-UE (ex art. 38 DL 331/93) ed ai servizi generici (ex art. 7-ter DPR 633/72).
La fattura dovrà essere emessa anche per le cessioni/prestazioni non soggetti ad Iva (ex art. 7-7-septies DPR 633/72) nei confronti di soggetti passivi UE (inversione contabile) ed extra-UE (operazione non soggetta).
Luogo di conservazione dei documenti
I documenti a rilevanza tributaria (fatture comprese) potranno essere conservati anche fuori Italia in un Paese con il quale esista uno strumento giuridico che disciplini la reciproca assistenza.
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